La cavitazione è un trattamento che ha una matrice sia medica che estetica. Essa viene utilizzata allo scopo di rimuovere il tessuto adiposo in eccesso. Può risultare fondamentale per il corretto trattamento della cellulite, con la chance di proteggere cosce e glutei da simili inestetismi.
Cos’è la cavitazione?
E’ un fenomeno fisico che consiste nella generazione controllata, ripetuta e stabile, di microbolle di gas all’interno di un liquido seguito dalla sua
implosione.
Se l’intensità dell’ultrasuono è abbastanza alta, può causare la formazione, la crescita, ed una rapida decompressione delle bolle di vapore nel liquido: LA CAVITAZIONE (ossia formazione di cavità gassose all’interno del liquido) è quindi un fenomeno fisico consistente nella formazione di zone di vapore all’interno di un liquido, che poi collassano e implodono.
Fisica acustica
Sottoponendo il materiale piezoelettrico ad un campo elettrico alternato si ottiene, pertanto, un alternarsi di compressioni e di espansioni del cristallo, o del disco di ceramica, con la produzione di una serie di vibrazioni. Applicando delle cariche elettriche sulle facce di una lamina di quarzo si ha la compressione del cristallo, invertendone il senso se ne ottiene l’espansione.
Gli ultrasuoni sono: Mezzi di diffusione del suono
- Solido –> propagazione buona – eccellente
- Liquido –> propagazione eccellente
- Gassoso –> propagazione molto scarsa, soprattutto a frequenze elevate (con proprietà elastiche nel movimento delle sue particelle elementari).
Le frequenze degli ultrasuoni
- Ultrasuoni ad alta frequenza da 1 MHz a 10 MHz
- Ultrasuoni a frequenze medie da 100 kHz a 1 MH
- Ultrasuoni a bassa frequenza da 20 kHz a 100 kHz
L’orecchio umano è capace di percepire onde acustiche con frequenze tra 16 e 20.000 Hertz; gli ultrasuoni sono le onde con frequenze superiori a 20 KHz.
Dall’inizio del secolo scorso l’applicazione dei dispositivi ultrasonici nella medicina è stata di grande importanza in diversi campi.
La storia degli ultrasuoni
- Diagnostica
- Fisiatria
- Chirurgia plastica
- Oncologia
- Oftalmologia
- Chirurgia generale
- Odontologia
- Dermatologia
- Medicina estetica….
Medicina estetica
Il trattamento del grasso localizzato, e del miglioramento dello strato ipodermico nella P.E.F.S. in un modo non invasivo, è stata una delle sfide maggiori nella medicina estetica.
Ultrasuoni ad alta frequenza
- L’alta frequenza (1 a 3 MHz) è utilizzata per le sue proprietà anti-edema, antiinfiammatorie, e defibrotiche (trattamento P.E.F.S.).
- Questi Ultrasuoni ad alta frequenza producono risultati sugli strati superficiali del
tessuto a causa della bassa penetrazione.
Ultrasuoni a bassa frequenza derivando dal rilascio selettivo dei principi attivi all’interno del corpo, l’applicazione degli ultrasuoni a bassa frequenza per raggiungere lo strato ipodermico causa l i s i meccanico degli adipociti.
Meccanismo d’azione
L’interazione degli ultrasuoni con i tessuti biologici produce i seguenti effetti:
- meccanici
- termici
- chimici
- cavitazionali
Fenomenologia di cavitazione
La bolla nasce e cresce in una pressione negativa fino a raggiungere dimensioni
massime. La bolla collassa nella compressione. Una nuova bolla nasce ed il ciclo si ripete.
Ciò avviene a causa dell’abbassamento locale di pressione ad un valore inferiore alla tensione di vapore del liquido stesso, che subisce così un cambiamento di fase a gas, formando cavità contenenti vapore.
Fenomeno dell’attenuazione
L’assorbimento è la causa principale dell’attenuazione degli ultrasuoni. L’energia ultrasonora è assorbita dal tessuto ed è alla fine convertita in calore per la legge di Joule.
Per la maggior parte dei tessuti, l’attenuazione aumenta all’aumentare della frequenza, così un segnale di 30 KHz penetra più profondamente di un segnale di 3 MHz, a causa della attenuazione più bassa nel tessuto. Questo principio di fisica già usato in medicina estetica provoca la distruzione della cellula adiposa sia direttamente che indirettamente, con conseguente disgregazione del tessuto adiposo ed eliminazione attraverso il sistema linfatico e quindi l’emuntorio renale.
Cosa accade al tessuto adiposo?
La rottura degli adipociti procurata dagli US determina la fuoriuscita dei trigliceridi, dai vacuoli intradipocitari frammentati, nello spazio interstiziale. Nello spazio interstiziale i trigliceridi vengono depolimerizzati per cui ne aumenta la fluidità permettendo che vengano drenati dal sistema linfatico e quindi riversati nel sistema venoso da dove, successivamente, verranno filtrati dal glomerulo renale. Dopo 36 ore non si ha più lipiduria perché nel frattempo i lipidi sono stati coniugati nel fegato formando le lipoproteine che, per la loro parte proteica, non attraversano la membrana basal e glome rular e e quindi l’emuntorio renale.
Azione degli ultrasuoni sui tessuti
- Riduzione dell’aspetto a buccia d’arancia
- Riattivazione della circolazione
- Riduzione dei pannicoli adiposi
ALTRI EFFETTI
Meccanici: alcune delle onde a bassa frequenza non generano cavitazione ma contribuiscono a drenare i prodotti di metabolismo dei trigliceridi e dei detriti cellulari risultanti dalla adipocitolisi.
Termici: il passaggio delle onde ultrasoniche genera un aumento controllato della
temperatura che causa una vasodilatazione relativa che migliora la perfusione del
sangue nell’area trattata ma anche un aumento dell’assorbimento di eventuali gel medicati.
L’apparato che utilizzo è un dispositivo a multifrequenze che:
- emette onde ultrasoniche a bassa frequenza da 30 kHz a 70 kHz in automatico ad una potenza di 3watt/cm2 e con un tempo d’emissione da 0” a 99”.
- L’emissione può essere continua o pulsata.
- Il dispositivo permette di variare i seguenti parametri: durata del trattamento, potenza e sweep time (tempo utilizzato per coprire dai 30 ai 70 kHz).
Controindicazioni
- Pazienti con artroprotesi
- Pazienti con calcolosi biliare e renale
- Gravidanza
- Pazienti portatori di pace makers
- Pazienti con sindrome vestibolare